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Glossario

 

Qui troverete un piccolo glossario in modo da potervi informare maggiormente su quelli che sono alcuni stati di sofferenza affettivo-emotiva e magari comprendere meglio e valutare un vostro potenziale problema

 

Acufene: disturbo costituito da rumori che, sotto diversa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc.) vengono percepiti in una o entrambe le orecchie o, in generale, nella testa, e che possono risultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre. Si originano all'interno dell'apparato uditivo ma, alla loro prima comparsa vengono illusoriamente percepiti come suoni provenienti dall'ambiente esterno. È stato calcolato che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre o ha sofferto di acufeni, mentre nella popolazione con ipoacusia, la percentuale sale a circa il 50%.

 

Apnea: Episodio di completa o parziale prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, associato ad una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue. Il frequente ripetersi delle apnee durante il sonno determina un quadro clinico noto con il nome di OSAS (Sindrome delle apnee ostruttive notturne). Le vie aeree possono essere ostruite in diversi modi. In età pediatrica a livello delle alte vie respiratorie l'ostruzione può essere determinata dalla ipertrofia delle tonsille e delle adenoidi. Una grossa lingua, associata al normale rilassamento muscolare e conseguente collabimento dei tessuti molli che avviene durante il sonno, possono essere la causa di apnee. Talvolta anche un'anomala struttura della mandibola o di altre regioni delle vie aeree superiori può essere causa di tale fenomeno.

 

Disfagia: disfunzione dell'apparato digerente che consiste nella difficoltà a deglutire ed ad un corretto transito del bolo alimentare attraverso le vie digestive superiori; viene classificata come disfagia meccanica quando è causata da patologie ostruttive (come in presenza di neoplasie) o dismotilità (come nel caso dell’ acalasia). Viene invece definita disfagia dolorosa se associata a forte dolore che accompagna l’atto deglutitorio fino ad impedirlo. Può riguardare solo i cibi solidi, o anche quelli semiliquidi o liquidi.
Disfonia: alterazione della voce che va dalla raucedine fino all'afonia. Le cause possono essere organiche o funzionali. In alcuni casi la disfonia può essere associata a conflitto interiori e a depressioni del tono dell’umore.

 

Disfonia: alterazione della voce che va dalla raucedine fino all'afonia. Le cause possono essere organiche o funzionali. In alcuni casi la disfonia può essere associata a conflitto interiori e a depressioni del tono dell’umore.

 

Dispnea: spiacevole consapevolezza di una respirazione difficoltosa. Tale disturbo è solitamente correlato alla sensazione di "fame d'aria". L'associazione NYHA ha classificato la dispnea secondo 4 gradi di compromissione funzionale. Nel I grado si ha la comparsa di dispnea in seguito a sforzo fisico moderato, nel II in associazione a una attività fisica ordinaria, nel III per attività fisica ridotta rispetto all'ordinario e nel IV per la presenza di dispnea a riposo.

 

Epistassi:  fuoriuscita di sangue da un'apertura naturale dell'organismo, ossia da una o da entrambe le narici. L’origine del sanguinamento può localizzarsi alla zona anteriore oppure posteriore del naso. Generalmente le epistassi derivano dalla rottura di una varice a livello della porzione anteriore del setto nasale, chiamata Locus Valsalvae. Più raramente le cause del sanguinamento possono essere riferite a patologie infiammatorie rinosinusali, reumatiche, neoplasie mascellari o etmoidali.

 

Instabilità: condizione soggettiva caratterizzata da senso di insicurezza o di disorientamento spaziale, da sbandamento laterale o dalla sensazione di "camminare sull'ovatta" o di "sprofondare nel vuoto", in altre parole, a mancanza di equilibrio.

 

Ipoacusia: si intende un abbassamento, più o meno grave, della soglia uditiva. Nelle prove audiometriche la soglia di udibilità viene ricercata tra i 250 e i 8000 Hz (frequenze del campo tonale) per un’intensità compresa tra i 10 e i 120 dB. Si definisce normoacustico un soggetto che è in grado di percepire suoni di intensità pari o minore ai 20-25 dB per tutte le frequenze del campo tonale. L’ipoacusia può quindi essere definita come un deficit uditivo in cui il soggetto non è in grado di percepire suoni di intensità inferiore ai 25 dB per per alcune o tutte (pantonale) le frequenze del campo tonale

 

Iposmia: riduzione transitoria o permanente della capacità di percepire gli odori. Può dipendere da cause meccaniche che impediscono il raggiungimento, da parte del flusso aereo, della fessura olfattoria (area recettoriale situata nel tetto della fossa nasale) Ne sono una causa una importante deviazione del setto nasale, la poliposi nasale, tumori nasali.  L’iposmia inoltre può anche derivare da deficit neurologici a carico del I nervo cranico (il nervo olfattorio). 

 

 

Otodinia: dolore localizzato nell'area del padiglione auricolare e più comunemente definito “mal d’orecchio”. Essa può presentarsi come dolore sordo,continuo o come dolore intermittente, pulsante, talora irradiato alla nuca ed al collo. E’ dovuta ad un'infiammazione dell'orecchio esterno o medio (come nel caso delle otiti esterna e media). Nel caso di affezioni di organi contigui (faringiti, tonsilliti, glossiti, sindrome algido disfunzionale dell’articolazione temporo-mandibolare…), è possibile il manifestarsi di una sintomatologia algica riferita all’area dell’orecchio che prende più propriamente il nome di otalgia riflessa.

 

Otorrea: qualunque secrezione dal condotto uditivo esterno a seguito di una infezione dell’orecchio esterno o medio con perforazione della membrana timpanica. Si possono avere dunque secrezione di fluidi dal siero al sangue fino al liquido cerebrospinale o loro essudati come nel caso del pus.

 

Rinorrea: parola di derivazione greca: "rhinos" che significa "naso" e "reo" che significa "scorro". Comunemente indicata con la dicitura "naso che cola", è uno dei sintomi tipici delle riniti (infettive o allergiche) e delle rinosinusiti. Con questo termine indichiamo un'eccessiva produzione nasale di secrezioni sierose, mucose o mucopurulente. Talvolta, come in corso di sindromi allergiche, la rinorrea può manifestarsi associatamene all'irritazione della congiuntiva, alla cefalea, determinando un quadro anche molto disturbante che incide sul comportamento del paziente.

 

Russamento  (snoring): fenomeno sostanzialmente acustico, generato dal passaggio del flusso respiratorio attraverso le vie aeree superiori con conseguente vibrazione di una o più strutture (palato molle, epiglottide…). E’ stata osservata una prevalenza del russamento nel sesso maschile ed un graduale incremento con l’età.

 

Vertigine: Il termine vertigine (dal latino vertere) indica una falsa sensazione di movimento (generalmente di tipo rotatorio) riferito a all’ambiente circostante (vertigine oggettiva) o a noi stessi (vertigine soggettiva) ed alla quale  rispettivamente viene attribuita una causa periferica (disturbi dell'orecchio interno) o centrale  (disturbi del sistema nervoso centrale). Una crisi vertiginosa, in particolare se di origine periferica, può accompagnarsi a nausea, vomito e talvolta a sudorazione profusa; altre volte può  accompagnarsi ad emicrania o a sintomi cocleari ( ipoacusia, ovattamento auricolare, acufeni).